C’è sempre qualcosa che ti lega alle tue origini, un ricordo, una persona….un oggetto. Quindi se vi dico chitarra a cosa pensate?
Spaghetti alla chitarra con ragù di coniglio
Non intendevo una chitarra elettrica o acustica, ma una chitarra da cucina….quindi per forza di cose bisogna pensare agli spaghetti alla chitarra e di conseguenza alla mia terra d’origine: l’ Abruzzo.
La mia è una terra bellissima e varia, dalle montagne scende verso un bellissimo mare con borghi suggestivi e natura ancora preservata.
In ogni luogo trovi tradizioni diverse e naturalmente tantissimi piatti locali tra cui gli spaghetti fatti con la chitarra.
Con questo strumento puoi fare la pasta a mano ed avere un formato perfetto, neppure gli emiliani-romagnoli, massimi esperti di sfoglia, avevano osato tanta perfezione.
Credo quindi di poter affermare che in tutte le case abruzzesi ci sia una chitarra (aspetto smentite con nomi e cognomi!!!)
Io da molti anni abito a Bologna ed ho provato ad usare la loro tecnica del coltello,ma ho ottenuto delle tagliatelle a zig zag, quindi ho deciso di portare con me la chitarra insieme ai sapori ed agli odori della cucina di casa mia.
Del resto in casa ci sono cuoche eccelse, la nonna instancabile massaia e la mamma tradizionalista perfezionista.
La mia famiglia è tutta Abruzzese, abituata a mangiare cibi del posto……io invece ho avuto da sempre la curiosità di conoscere altro e questo anche dal punto di vista culinario.
E appena ho potuto ho iniziato a sperimentare varie ricette apprezzate o meno dai miei parenti/cavie.
Il mio più grande estimatore però era mio nonno A. che orgoglioso elogiava tutti i miei piatti.
Riflettendoci ora, lo fece anche quella volta che stravolsi completamente il pranzo di Natale allietato da un arrosto in crosta durissimo ed un brodo di fughi con gnocchetti di farro (ore ed ore per farli) quasi immangiabile.
Persino in quell’occasione lui mangiò e apprezzò tutto.
La domanda nasce spontanea:”Quanto i sentimenti possono influenzare il giudizio???”
Ora che mio nonno non c’è più, vorrei fargli sapere che ho imparato molte cose sul cibo,che ho perfezionato un tantino la tecnica, che quel piatto non lo rifarei più e che ora vengo apprezzata anche per le stravaganze..
E sono sicura che se potesse, apprezzerebbe sinceramente, la mia personale rivisitazione degli spaghetti alla chitarra.
SPAGHETTI ALLA CHITARRA CON RAGÙ DI CONIGLIO
Prep time: 1 hour
Cook time: 2 hours
Total time: 3 hours
Per 2 persone
Ingredients
Per la pasta:
- 200 g di farina di grano duro
- 2 uova
- 2 cucchiai di acqua calda
- Sale
Per il ragù:
- ½ coniglio in parti
- cipolla
- aglio
- carota
- sedano
- rosmarino
- alloro
- salvia
- ginepro
- noce moscata
- chiodi di garofano
- pepe
- brodo
- brandy o vino bianco
Instructions
Per la pasta:
- Impastare tutti gli ingredienti e lavorare fino a rendere l’impasto liscio.
- Lasciar riposare sotto un piatto caldo.
- A questo punto stendere la sfoglia dello spessore di 2/3 mm, tagliare in pezzi e passare sulla chitarra cercando di non tirare la pasta.
- Per il ragù:
- Disossare il coniglio e tagliare tutta la polpa a pezzettini col coltello.
- Prendere le carcasse e metterle a rosolare in una padella con la cipolla,l’aglio e tutti le erbe e spezie.
- Quando il tutto è ben rosolato bagnare con brandy (o vino); aggiungere acqua e sale e lasciar bollire fino a che la carne si stacca dalle ossa.
- Filtrare.
- In un tegame preparare un battuto di cipolla,carota,sedano e poco aglio tritato, far appassire ed aggiungere il coniglio a pezzetti.
- Rosolare bene e sfumare col brandy.
- Aggiungere un cucchiaio di farina a farla tostare.
- A questo punto unire il brodo e cuocere per 2 h minimo o finché la carne non si scioglie in bocca.
Se ti piacciono le ricette abruzzesi ti suggerisco BOCCONOTTI AL CIOCCOLATO ABRUZZESI oppure CIAMBELLONE DI NONNA NINETTA